N I K E
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Nike di Samotracia | |
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Autore | Pitocrito |
Data | II secolo a.C. |
Materiale | Marmo pario |
Dimensioni | 245 cm |
Ubicazione | Museo del Louvre, Parigi |
La Nike (in greco Νίκη - dea della vittoria) fu ritrovata a Samotracia, un'isola del Mare Egeo nel 1863 priva delle braccia e della testa (solo una mano venne ritrovata nel 1950).
La statua rappresenta Nike, la giovane dea alata figlia di Zeus che porta l'annuncio delle vittorie militari, mentre si posa sulla prua di una nave da battaglia.
Un'iscrizione frammentaria trovata sotto la base ha rivelato che il monumento fu dedicato agli abitanti di Rodi: era certamente un'offerta commemorativa ai Cabiri per una vittoria navale (un'ipotesi vuole che si tratti di quella ottenuta dai rodi nel 190 a.C. nella battaglia di Side sulla flotta fenicia al servizio del re di Siria Antioco III).
Esempio di fusione tra moduli fidiaci (il panneggio), prassitelici (il colorismo) e lisippei (lo spazialismo), la Nike di Samotracia fu posta originariamente sulla prua marmorea di una nave, obliquamente slanciata, dinamicizzata dai chiaroscuri e dall'illusionistico panneggio del vento.
Scolpita nel pregiato marmo di Paro, la dea posa con leggerezza il piede destro sulla nave, mentre per il fitto battere delle ali, che frenano l'impeto del volo, il petto si protende in avanti e la gamba sinistra rimane indietro. Le braccia sono perdute, ma alcuni frammenti delle mani e dell'attaccatura delle spalle mostrano che il braccio destro era abbassato, mentre il sinistro era sollevato e impugnava una tromba simbolo di trionfo.
L'autore della Nike ha esasperato tutto ciò che può suggerire il movimento e la velocità.
Il monumento misura 245 cm, ali comprese. Le dimensioni della statua sono superiori a quella umane ma l'irresistibile forza che scaturisce dall'opera è data unicamente dalla dirompente carica vitale.
Tale carica vitale è ancora oggi sfruttata, in quanto l'opera è collocata in punto cruciale del museo del Louvre a Parigi; essa si erge maestosa in cima allo scalone progettato da Hector Lefuel, che collega la Galerie d'Apollon e il Salon Carré.
perchè questa NIKE fra le donne?
perchè la sua bellezza il suo anelito, il suo volo, la sua forza, tutto in lei mi ha sempre commossa, e quando finalmente sono riuscita a vederla, beh! che dire.................
io ero giù, alla base della scalinata, e lei era in alto pronta a spiccare il suo eterno volo di libertà....................
ho fatto i gradini ad uno ad uno, e più mi avvicinavo, più mi affascinava.....................
ho sostato a lungo dinanzi a lei rapito dalla sua bellezza.
RispondiEliminaciao
Grazie per questa perla di conoscenza.Ti auguro un buon fine settimana;salutoni a presto
RispondiEliminaciao francesco, felice che anche tu sia emozionato nel vederla, è sublime...........
RispondiEliminabuon week................
ciao cavaliere oscuro, mi piace che ti piacciono questi post...............
RispondiEliminabuon week pure a te......................
E'bellissima. Aembra pronta a volare. Opera immensa,brava adaverla postata.
RispondiEliminagrazie anonimo, mi ha sembre incantata, ed averla vista al louvre, beh! è stata una forte emozione...................
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