mercoledì 23 marzo 2011








PRIMAVERA


Domani impiccheremo tutti gli uccelli
Compresi i canarini

Arriverà
Forse in Marzo
La primavera garrula dai dolci piedini
E dagli alberi penderanno piccoli uccelli
Morti

Sarà bello
Con la sua indifferenza
Con le sue carezze lievi
Tutto per la natura

Pianteremo farfalle
Con spilli lunghi
Alle foglie appena robuste
E l’estate apparirà
Senza confini

Faremo bagni e bruceremo al sole

Finalmente il dio dell’autunno
Spingerà uccelli e farfalle e avrà preparato il sudario
Di caligine e nebbia

Sarà un lungo  vestito
Coprirà anche i miei piedi

Durante l’inverno
Come oggi sarò morta.

lunedì 14 marzo 2011

MADAME CURIE























Nata a Varsavia, figlia di Wladyslaw Skłodowski (1832-1902) e di Bronislawa Boguska (1834-1879); in Polonia, iniziò gli studi con il padre, da autodidatta, proseguendoli poi a Varsavia ed infine all'Università della Sorbona di Parigi, laureandosi in chimica e fisica. Maria fu la prima donna ad insegnare nell'università parigina. Alla Sorbona incontrò un altro docente, Pierre Curie che poi sposò.

Insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, Maria Sklodowska-Curie ricevette - prima donna della storia - il premio Nobel per la fisica nel 1903:

« in riconoscimento dei servizi straordinari che essi hanno reso nella loro ricerca sui fenomeni radioattivi  »


Otto anni dopo, nel 1911, fu insignita di un altro premio Nobel, questa volta per la chimica:

« in riconoscimento dei suoi servizi all'avanzamento della chimica tramite la scoperta del radio e del polonio, dall'isolamento del radio e dallo studio della natura e dei componenti di questo notevole elemento. »


La vita e alcune applicazioni delle sue scoperte

La vita di Maria Sklodowska-Curie fu dedicata all'isolamento ed alla concentrazione del radio e del polonio, presenti in piccolissime quantità nella pechblenda proveniente da Jáchymov. Si tratta di un minerale radioattivo, ed è una delle principali fonti naturali di uranio.
I coniugi Curie-Skłodowska notarono che alcuni campioni erano più radioattivi di quanto lo sarebbero stati se costituiti di uranio puro; ciò implicava che nella pechblenda fossero presenti altri elementi. Decisero così di esaminare tonnellate di pechblenda riuscendo così, nel luglio del 1898, ad isolare una piccola quantità di un nuovo elemento dalle caratteristiche simili al tellurio che fu chiamato polonio. Il resoconto di tale lavoro, unitamente a quello immediatamente successivo che portò alla scoperta dell'ancor più radioattivo radio, divenne la tesi di dottorato di Maria Skłodowska.
Con una mossa insolita, la Sklodowska-Curie intenzionalmente non depositò il brevetto internazionale per il processo di isolamento del radio, preferendo lasciarlo libero affinché la comunità scientifica potesse effettuare ricerche in questo campo senza ostacoli, in maniera tale da favorire il progresso in questo settore scientifico.
Maria Sklodowska-Curie fu la prima persona a vincere o condividere due premi Nobel. Oltre a lei soltanto un'altra persona sino ad ora, ha ricevuto due premi Nobel in due campi differenti: Linus Pauling. Altri ne hanno ricevuti due nello stesso settore: John Bardeen (entrambi in fisica) e Frederick Sanger (entrambi in chimica).
Durante la prima guerra mondiale, Maria Sklodowska-Curie sostenne l'uso delle unità mobili di radiografia1921 effettuò un viaggio negli Stati Uniti per raccogliere i fondi monetari necessari a continuare le ricerche sul radio; ovunque fu accolta in modo trionfale. come mezzo di diagnosi per i soldati feriti. Nel
Nel 1909 fondò a Parigi l'Institut du radium, oggi noto come Istituto Curie e, nel 1932, un altro analogo istituto a Varsavia, anch'esso successivamente rinominato Istituto Curie.
Negli ultimi anni della sua vita, fu colpita da una grave forma di anemia aplastica, malattia quasi certamente contratta a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni di cui, all'epoca, si ignorava la pericolosità. Morì nel sanatorio di Sancellemoz di Passy (Alta Savoia), nel 1934. Ancora oggi tutti i suoi appunti di laboratorio successivi al 1890, persino i suoi ricettari di cucina, sono considerati pericolosi a causa del loro contatto con sostanze radioattive. Sono conservati in apposite scatole piombate e chiunque voglia consultarli deve indossare abiti di protezione.[1]
La figlia maggiore, Irène Joliot-Curie, vinse anch'essa un premio Nobel per la chimica (insieme al marito Frédéric Joliot-Curie) nel 1935, l'anno successivo la morte della madre.
La secondogenita, Eve Denise Curie, scrittrice, fu tra l'altro, consigliere speciale del Segretariato delle Nazioni Unite e ambasciatrice dell'UNICEF in Grecia.

Assieme al marito Pierre Curie ricevette la Medaglia Davy nel 1903 e la Medaglia Matteucci nel 1904.[2]
Il 20 aprile 1995 le sue spoglie (insieme a quelle del marito Pierre) sono state trasferite dal cimitero di Sceaux, al Pantheon di Parigi. È stata la prima donna della storia ad avere ricevuto questo onore (per meriti propri). Per il timore di contaminazioni radioattive, la sua bara è stata avvolta in una camicia di piombo.
Una moneta da 100 franchi francesi ed una banconota da 20.000 złoty polacchi che la raffigurano furono emesse negli anni novanta.
Ai coniugi Curie è stato dedicato un asteroide, il 7000 Curie, ed un minerale di uranio: la curite. A Maria-Sklodowska è stato dedicato un altro minerale di uranio: la sklodowskite oltre all'unità di misura della radioattività: il curie.
Il gruppo pioniere della musica elettronica Kraftwerk cita madame Curie proprio nel famoso brano Radioactivity che da il titolo all'intero album del gruppo tedesco.



 finalmente ha ricevuto il giusto riconoscimento, per anni ho sempre studiato e sentito dire : i coniugi CURIE
adesso è lei la scienziata: MADAME CURIE. 




domenica 6 marzo 2011

8 MARZO


festa della donna Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.

Questo triste accadimento, ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica.
Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagonistele rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell'8 marzo assunse un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.





MARTEDI'  8  MARZO    e   
ULTIMO GIORNO DI CARNEVALE....................ehehehheheh........

SAGGEZZA

CONFERME

El sueno de la razon produce monstros


CORNOVAGLIA

CORNOVAGLIA

STELLE D'ORO

S'è CAPITO CHE ADORO I MICI???????????????????


era una notte buia e tempestosa

OSCAR WILDE

Sogna come se dovesi vivere sempre, vivi come se dovessi morire oggi.
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Quando si è giovani si pensa che i soldi siano tutto, quando si è vecchi... si scopre che è così!
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La vita non è altro che un brutto quarto d'ora, composto da momenti squisiti
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É sempre con le migliori intenzioni che si sono prodotte le opere peggiori
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La vita è una cosa troppo seria perché si possa parlarne sul serio
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L'unico modo per liberarsi da una tentazione è cedervi

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ULISSE


Fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"






e volta nostra poppa nel mattino
de’remi facemmo ali al folle volo,