Bloccato lo spot del Forum Nucleare. Giurì: è ingannevole
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Lo spot promosso dal Forum Nucleare è ingannevole. Noi lo abbiamo denunciato subito, ma ora al nostro parere si è aggiunto quello del Giurì dell'Autodisciplina Pubblicitaria che ha chiesto il blocco della messa in onda dello spot.
Lo spot, trasmesso a dicembre su tutte le televisioni nazionali, usava la metafora della partita a scacchi in cui due opposte visioni si affrontano: una favorevole al nucleare e l'altra contraria.
L'intenzione apparente era quella di promuovere un dibattito aperto e spregiudicato sul tema nucleare. L'inganno reale era invece che lo spot cercava di pilotare un'opinione precisa creando un pregiudizio pronucleare.
Andando a vedere chi erano i finanziatori dell'iniziativa - furbamente non dichiarati all'interno dello spot - si intuisce facilmente a quale mulino lo spot voleva tirare. Tra i soci del Forum Nucleare, ufficialmente un' associazione no-profit, troviamo i nomi noti dell'industria nucleare: Enel, Edf (Électricité de France), Ansaldo Nucleare, E.On Italia... Sono loro ad aver investito i 6 milioni di euro necessari per "stimolare" il dibattito nelle case degli italiani.
La risposta di Greenpeace
A gennaio rispondiamo con un contro spot e un sito web nei quali - senza il bisogno di nascondere il nostro nome - mettiamo in evidenza le contraddizioni della campagna pubblicitaria del Forum.In particolare:
- “Le scorie si possono gestire in sicurezza”. E da quando? In sessant'anni l'industria nucleare non ha ancora trovato una soluzione per la gestione di lungo termine dei rifiuti nucleari;
- “Tra 50 anni non potremo contare solo sui combustibili fossili”. È vero, ma anche l’uranio è limitato;
- “Le fonti rinnovabili non bastano”. Sicuro? Uno scenario energetico 100% rinnovabile è possibile, come dimostrano analisi dell’Ue e dell’industria.
Il presidente del Forum Nucleare Chicco Testa, noto nuclearista italiano e già presidente di Enel, aveva dichiarato: «La nostra è un'iniziativa molto equilibrata. Dubito che una campagna pubblicitaria di Greenpeace, ad esempio, saprebbe essere altrettanto onesta intellettualmente».
A parte ogni considerazione sull'"onestà intellettuale" di Chicco Testa, vista la decisione del Giurì sarebbe adesso il caso di trasmettere anche il nostro spot in televisione, per avere un vero equilibrio nella discussione sul ritorno del nucleare in Italia.
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Era proprio ingannevole.
RispondiEliminaOggi comincio ad avere la preoccupazione che l'attuale crisi petrolifera possa orientare un po' di indecisi verso la scelta nucleare. E' bene porre qualche attenzione in più. Intanto faccio un link a questo tuo post con un gadet.