“Amor, ch’ al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e il modo ancor m’offende…
Amor, ch’al nullo amato amar perdona, mi prese costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona…
Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancillotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sansa alcun sospetto.
Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo del disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse;
quel giorno più non vi leggemmo avante.”
CHE ALTRO DIRE?
QUANDO LEGGO QUESTI VERSI,
è SEMPRE UN'EMOZIONE................
Il grande Dante;padre della nostra lingua.Serena domenica a presto
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bacione
azzurra
grazie cavaliere............ ti auguro una splendida settimana...........
RispondiEliminacarissima azzurra, sei splendida, ti ringrazio tanto................ un bacione..........
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